Il Capodanno Cinese

28. gen, 2017

Il Capodanno Cinese

Il Capodanno Cinese

Come qualcuno di voi sa, stasera 27 gennaio alla mezzanotte (ora di Pechino) inizia il nuovo anno cinese, l'anno del gallo, il cui primo giorno sarà quest'anno il 28 gennaio secondo il nostro calendario.

Pochi però  sanno qualcosa di più su questo evento, il più importante dell'anno intero nel mondo cinese come in altri Paesi asiatici (uno per tutti il Vietnam che festeggia il TET, da noi più conosciuto per gli eventi bellici durante la guerra contro gli americani. ) Approfitto di questa occasione per darvi alcune informazioni.

Il calendario cinese è del tutto differente dal nostro perché è  basato sui cicli lunari. Il mese cinese parte con il novilunio e segna il giorno 15 in corrispondenza del plenilunio. Dal momento che un ciclo lunare dura circa 29,5 giorni, i mesi cinesi sono di 29 o 30 giorni.

Per evitare disallineamenti progressivi fra il calendario solare e quello lunare, periodicamente si aggiunge un mese a quest'ultimo. L'ultima volta ciò è avvenuto il 24 ottobre 2014 quando è iniziato un mese lunare "9 bis". La prossima volta accadrà il 23 luglio 2017 quando inizierà un mese lunare 6 bis.

In conseguenza di tutto ciò il capodanno cinese cade sempre nel periodo 21 gennaio, 20 febbraio.

Ogni anno del calendario cinese è associato,  secondo lo zodiaco tradizionale, ad un animale. Essi sono in ordine: topo, bue, tigre, coniglio,dragone,serpente,cavallo,capra,scimmia,gallo,cane, maiale. Il 28 gennaio inizierà l'anno del gallo.

Ma perché adoperare un sistema così strano?

Il mondo cinese è sempre stato basato (nella sua massima parte) sull'agricoltura. Fino ad una trentina di anni fa solamente il 25% della popolazione abitava in grandi agglomerati urbani, mentre il resto viveva in piccoli villaggi sparpagliati nell'immensità del territorio. L'inizio del nuovo anno celebrava la ripartenza dell'attività nei campi dopo la pausa invernale. Da qui il nome di "spring festival" , festa di Primavera, che è il vero nome del capodanno.

Da questo punto di vista ci rendiamo conto che esiste una grande somiglianza anche con la nostra cultura e le nostre tradizioni remote.

In Cina il capodanno si celebra ancora oggi con un "ritorno alle origini"; la grande maggioranza della popolazione, che si è ormai trasferita nelle immense megalopoli, ritorna nelle città o nei villaggi di origine per incontrarsi con i parenti. Qualcuno ha definito questo movimento "la più grande migrazione della storia" ed infatti quasi 200 milioni di persone si muovono in questi giorni.

Il periodo festivo standard dura una settimana (è  chiusa anche la Borsa) e finisce quest'anno il 2 febbraio. Da tenere presente però che ufficialmente i giorni di ferie sono solo tre e gli altri due si recuperano lavorando nei due weekend precedenti. Chi può per qualche motivo permetterselo, prolunga però le sue vacanze fino alla festa delle lanterne (vedi dopo) che cade il 15 del mese lunare e chiude i festeggiamenti secondo le antiche tradizioni.

Anzitutto secondo la tradizione nei giorni precedenti il capodanno si deve pulire a fondo la casa. 

La cena dell'ultimo giorno viene chiamata "cena del ricongiungimento" ed è considerata il pasto più importante dell'anno. Tutti i membri delle varie generazioni della famiglia siedono attorno ad un grande tavolo rotondo imbandito con piatti e bevande di tutti i tipi (specialmente alcolici). Molti piatti sono a base di pesce perché la parola "pesce" in cinese ha un suono simile a surplus, eccesso, e si crede che questo possa portare abbondanza di soldi nel nuovo anno (come le nostre lenticchie). Come da tradizione di qualunque banchetto non si beve alcolici da soli, a proprio piacimento, ma solo a seguito di un brindisi. Questi si susseguono uno dopo l'altro e  sottrarsi è  considerato una scorrettezza. Dopo un po' l'atmosfera diventa quindi decisamente allegra.

Specie nei piccoli centri l'ingresso di ogni casa è decorato di rosso, e lanterne rosse vengono appese ovunque nelle strade perché il rosso (colore della felicità ) è considerato di buon auspicio.  Questo è l'anno del gallo, quindi un gran numero di decorazioni correlate a questo animale appaiono ovunque, anche negli uffici pubblici o nelle banche. Ovviamente i fuochi d'artificio ed i "botti"abbondano ovunque, specie nei piccoli centri dove si può assistere anche a balli e sfilate rituali con grandi maschere di leoni, dragoni, etc.

Non possono mancare le "buste rosse" (vedi foto) decorate con simboli augurali e dentro dei soldi che vegono in questo caso regalati alle persone anziane e ai ragazzi.

Esistono una srie di cose che la superstizione prescrive di fare o non fare teoricamente fino alla festa delle lanterne, ma comunque almeno nei primi giorni dell'anno. Non bisogna lavarsi i capelli (solo per tre giorni); bisogna evitare di far piangere I bambini in casa; non bisogna chiedere prestiti; bisogna indossare biancheria rossa.

Vi dicevo della festa delle lanerne. Essa, come ho detto, si celebra la notte del plenilunio del primo mese dell'anno e simboleggia l'arrivo della primavera. Le origini di questa festa sono molto antiche e risalgono al tempo dell'introduzione del Buddismo in Cina. Esiste un numero infinito di leggende legate alla festa delle lanterne che è  una delle più sentite in Cina. Al giorno d'oggi le strade e le piazze di città grandi e piccole sono decorate da migliaia di lampioni (vedi foto), da quelli semplicissimi fino a quelli giganteschi e coloratissimi. In strada si fa fatica a muoversi, ma è bello mischiarsi alla folla festante e mangiare nei chioschetti sparsi qua e là delle piccole palle di riso glutinoso o altre delicatezze.

Infine due parole su alcune peculiarità del Vietnam. Le celebrazioni sono sostanzialmente simili,  ma l'aspetto religioso è  maggiormente presente. Poco prima della mezzanotte il capofamiglia esce di casa in modo da essere il primo a bussare nel nuovo anno. Al suo rientro, subito dopo mezzanotte, tutta la famiglia va a pregare di fronte all'altare che non manca mai e poi in terrazza per fare offerte votive in onore dei defunti. L'indomani mattina per prima cosa si va al tempio e poi si visitano (e si ricevono) parenti, affini ed amici intimi secondo un protocollo molto preciso e rigido.

UNA PRECISAZIONE FINALE. Nella vita di tutti i giorni si adopera il calendario occidentale. Il calendario lunare è necessario solo per le cerimonie religiose, alcuni riti ed alcune feste molto antiche (come ad esempio il Moon festival in autunno). È necessario infine per l'oroscopo  che, specialmente in Vietnam è  molto importante.

Ultimi commenti

23.11 | 15:42

Grazie, leggo sempre con piacere i tuoi articoli.

19.09 | 17:02

O.K. !!!

31.05 | 14:33

Grazie a te. So bene che i miei articoli sono abbastanza "pesanti" e quindi talvolta noiosi

31.05 | 13:16

Notevole questo articolo del 30 maggio. Attendo con impazienza il seguito tra un mesetto! Grazie Nino per il tempo che dedichi a provare a colmare la nostra immensa ignoranza. A presto.

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